Toccata e Fuga. Storie di Italians, tra sogni, progetti e musica classica, Radiomir, 3 febbraio 2021 – Attraverso le note di Antonio Vivaldi, ho incontrato Giuseppe Alvaro, medico pneumologo, esperto in farmacovigilanza in Germania. Eccolo.
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Giuseppe Alvaro – La polarizzazione di cliché e pregiudizi è sempre ingiusta e ridicola, per cui lungi da me il desiderio di volerla alimentare, tuttavia esiste una cultura collettiva prevalente, alla quale risponderò da uomo del sud, per giunta un uomo che deve compensare un lavoro molto arido e scientifico. Questo è probabilmente il motivo per cui nella vita privata qui in Germania tendo a esprimere di più la mia parte emotiva, quell’empatia tipica della cultura italiana, che mi aiuta ad avere buoni rapporti con le persone con cui entro in contatto. E mi sembra che, anche in ambito professionale, questa qualità sia riconosciuta e molto apprezzata. Sicuramente, aiuta a creare un’atmosfera di lavoro positiva e costruttiva. Per quanto riguarda la Germania, sicuramente mi ha regalato un enorme attenzione e rispetto verso gli altri, con altri intendo non solo gli amici e i conoscenti, quello lo facciamo bene anche in Italia, ma proprio verso chiunque. […] E il rispetto per l’altro è alla base della civile convivenza e sono convinto che quando questi valori vengono perduti, le società collassano.
Da Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi
Da Le quattro stagioni, L’inverno nei tempi di Allegro non molto, Largo, Allegro.
Ognuno dei tre movimenti è accompagnato da un sonetto (non si sa se composto dallo stesso Vivaldi o da altri) che descrive il paesaggio e ciò che avviene nella musica.
Agghiacciato tremar tra nevi algenti. Al severo spirar d’orrido vento, correr battendo i piedi ogni momento; e pel soverchio gel batter i denti.
Passar al foco i dì quieti e contenti. Mentre la pioggia fuor bagna ben cento.
Caminar sopra il ghiaccio, e a passo lento per timore di cadere bene; gir forte sdrucciolar, cader a terra. Di nuovo ir sopra ‘l ghiaccio si rompe, e si disserra; sentir uscir dalle ferrate porte Scirocco, Borea, e tutti i venti in guerra. Quest’è ‘l verno, ma tal, che gioia apporta.Antonio Vivaldi (Venezia 1678, Vienna, 1741)
In tutti questi anni, oltre all’amore per i libri, quello per la radio non mi ha mai abbandonato, anzi, è cresciuta in me e, da ascoltatrice assidua ed entusiasta, mi sono spinta un po’ più in là e ho cominciato a ideare e a condurre alcune rubriche radiofoniche. Le storie, la musica e il sentirmi cittadina del mondo: queste le mie grandi passioni.
Per questo, desidero condividere con voi la rubrica che ho ideato e che curo per Radio Mir dal titolo Toccata e Fuga. Storie di Italians, tra sogni, progetti e musica classica.
Ah, la sigla che ho scelto per la trasmissione è 1. movimento Allegro dal Duo in Sol maggiore di Filippo Gragnani (1768-1820), nella versione del Duo Ghiribizzo, formato da me e Joachim Geissler.
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