Oggi ho incontrato Isabella Brega e abbiamo parlato del suo romanzo
La verità di Elvira. Puccini e l’amore egoista
(Albeggi Edizioni, 2018)
La mia citazione preferita si trova a pagina 76; l’autrice fa parlare Ramelde, la sorella di Puccini:
“[…] Il mio equilibrio io l’ho cercato e trovato scendendo a patti con quello che gli altri si aspettavano da me. Accettando la mia vita, un marito poco appariscente, una famiglia “normale”, riti e affetti borghesi, tre figlie buone e affettuose, ma destinate ad altri nidi. […] Io non ho potuto scegliere. Tu sì. La gloria! L’hai voluta, l’hai cercata, te la sei guadagnata. Questo devo riconoscertelo, Giacomo. Ma anche noi, madre e fanciulle tutte casa e chiesa, abbiamo fatto la nostra parte. […] Noi Puccini, tutte noi, ti siamo state vicine anche nei tanti momenti di solitudine e di nostalgia […]. Sono stati anni duri, per te ma anche per noi che siamo rimaste qui. […]”
Tre aggettivi per descrivere questo libro: nostalgico, musicale, attualissimo.
Grazie a Isabella Brega perchè dalla sua scrittura sono emerse donne dimenticate ma forti e degne di essere conosciute e ricordate. Sorelle, madri, mogli, figlie e amanti del celebre compositore. Donne di cui la storia non ci ha mai parlato e che raccontano con le proprie vite tutti i sacrifici, i compromessi e le emarginazioni che hanno dovuto subire in tempi non così lontani. Oggi alcune cose sono sicuramente cambiate nella situazione delle donne, ma quanto?
A distanza di cento anni siamo davvero libere da pregiudizi e sessismi?
Grazie Isabella per averci fatto riflettere, ancora una volta e con grande delicatezza, su temi che ci appassionano ancora oggi, perchè di grande e tremenda attualità.
Como, Libreria Ubik, venerdì 5 aprile 2019