Oggi ho incontrato Laura Romano all’interno del dibattito “La resistenza del libro” e abbiamo parlato del suo saggio
La fiaba e la figura femminile
(Il Ciliegio, 2015)
La mia citazione preferita si trova nell’ultimo capitolo, proprio al termine delle conclusioni. A pagina 116 Laura Romano compie una breve carrellata dei personaggi femminili più giovani, quelli ancora in cerca della propria identità e del proprio posto nel mondo e tira le fila del discorso che ci ha accompagnato durante tutta la lettura:
[…] La sirenetta, Aurora, la Bella, così come le nostre moderne teenager, lottano e soffrono per integrare i cambiamenti del corpo ー desiderati e temuti insieme ー per realizzare il processo di separazione/individuazione dalle figure genitoriali e dal rassicurante mondo dell’infanzia, per realizzare la graduale strutturazione dell’identità di genere adulta e per aprirsi alla relazione con l’altro da sé. Per compiere questa metamorfosi, hanno ugualmente bisogno di madri e matrigne, streghe e fate, personaggi inquietanti e principi. Tutto questo perchè, in realtà, l’obiettivo di “vivere felici e contenti” coincide con la capacità di percorrere i sentieri della vita, di accettarne le luci e le ombre e di continuare a crescere cercando la piena realizzazione di sé.
Una sfida entusiasmante, direi.
Tre aggettivi per descrivere questo libro: delicato, sorprendente, illuminante.
Grazie a Laura Romano per averci condotto nel mondo magico della fiaba e per averci fatto scoprire aspetti e interpretazioni sorprendenti dei personaggi femminili. Il suo sguardo attento e indagatore delle mille sfumature della femminilità ci ha illuminato un cammino costellato di streghe, fate, principesse addormentate, giovani donne in cerca dell’amore e del principe azzurro e donne coraggiose capaci di rivelare (e rivelarsi) crude verità per raggiungere libertà e consapevolezza. Una lettura davvero preziosa per affrontare con consapevolezza e anche un po’ più di leggerezza il complesso cammino per diventare donne, al di là di ogni schema e di ogni favola.
Como, Villa Guardia, Fiera “L’isola che c’è”, all’interno del dibattito “La resistenza del libro”, domenica 15 settembre 2019