Oggi ho incontrato Nicoletta Grillo e abbiamo parlato della sua silloge poetica
Il tempo lungo
Le temps long
(Ri Raum Italic, 2016)
La mia poesia preferita è quella che dà il titolo all’intera silloge: Il tempo lungo.
Qui a seguire vi propongo sia il testo della poesia sia un estratto del video della presentazione in cui l’autrice dà lettura della sua opera mentre io ho l’onore e il piacere di accompagnarla con le note della mia chitarra.
Accumulo cose inutili:
leggere quello che tu leggi
ascoltare quello che tu ascolti
il nero del maglione nero
con la zip chiusa fino al collopoi di nuovo leggere
quello che leggeresti
se gli stessi libri avessero per tutti
le stesse parole (e non è vero).Accumulo e conto, ma manca sempre
la cosa più importante:
il calco aperto dagli occhi
nella tua mano grande.
Tre aggettivi per descrivere questo libro: emozionante, spietato, musicale.
Grazie a Nicoletta Grillo per averci permesso di entrare nel suo mondo ricco di suggestioni, ricordi, risonanze del passato ed echi del presente. Nelle sue poesie possiamo osservare noi stess* non solo nella nostra dimensione più intima e privata ma anche ritrovarci nello specchio a volte deforme della cronaca di tutti i giorni.
In tal senso la composizione Fortezza Europa ci restituisce l’immagine e la realtà di un’Europa sempre più ripiegata su se stessa, un’Europa impaurita e vigliacca, che innalza muri e che si trincera nei propri confini.
[…] E noi
fermi a sbirciare da dietro le porte
pallidi di cloro
pallidi di piscine tiepide
incapaci di gesti se non
un sorriso timido di scuse
mentre facciamo lo sgambetto.
Già.
Como, libreria Ubik, venerdì 27 maggio 2016