Oggi ho incontrato Tiziana Luciani e abbiamo parlato del suo saggio
E corrono ancora. Storie italiane di donne selvagge
(Frassinelli, 2016)
La mia citazione preferita si trova a partire da pagina 194, nel settimo capitolo intitolato “Amicizia: in buona compagnia”:
[…] L’amicizia femminile può sfidare tempi infiniti, prove terribili, abbandoni e latitanze. Come le risorgive, sorgenti di acqua dolce di origine naturale, che riaffiorano spontaneamente con inesorabile forza. Le amiche danno senso alla vita quando tutto deraglia o si blocca. Sanno richiamarti a te stessa. […] L’amica ci ricorda, quando siamo stracciate e impresentabili, che una volta fummo regine. Come una scrupolosa studiosa di araldica, l’amica rammenta le nostre nobili ascendenze spirituali. È lei che, all’improvviso, solleva la nostra bandiera, le nostre insegne, il nostro vessillo, e li sventola per nostro conto. È la scudiera che ci sveglia all’alba e ci costringe a vestire la corazza di donna-guerriera. E infila con tenerezza i nostri lunghi capelli nell’elmo. […] Perché è l’amica, colei che sa tutto di noi, e quel che non sa lo intuisce e lo sente. Questo è uno dei compiti della sua vita: conoscerci, capirci, accoglierci, scuoterci, sfidarci, sconvolgerci. […] L’amicizia femminile è forte. Migliora e trasforma la vita, è solida, creativa, concreta e fantasiosa. È capace di affrontare prove estreme, gioie travolgenti, quotidianità logoranti. […] Quando tutte le certezze saltano per la fine di un amore, la perdita di un lavoro, una malattia, un lutto. Un’amica ricorda la canzone del mio cuore e me la canta quando la memoria viene meno, quando afferro solo brandelli di parole e di melodia.
Tre aggettivi per descrivere questo libro: delicato, selvaggio, operativo.
Grazie a Tiziana Luciani per averci fatto scoprire la nostra dimensione selvaggia e combattiva. Questo libro è da tenere sul comodino accanto al letto e da prendere in mano ogni qualvolta ci sentiamo alla ricerca di una risposta. O di noi stesse. L’autrice ci invita con gentilezza ad aprire una pagina a caso e ad ascoltare il messaggio prezioso che quella pagina custodisce per noi, per ognuna di noi. Le sue parole e gli esercizi pratici che l’autrice consiglia, saranno uno strumento prezioso per conoscerci e, spesso, per volerci più bene.
Grazie Tiziana; ora siamo tutte un po’ più sagge e selvagge.
Como, Libreria Ubik, venerdì 6 novembre 2015